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Isabella de Rosis nata il 9 giugno 1842 a Rossano da nobile famiglia, trascorse alcuni anni nel collegio delle Clarisse di Napoli, dove concepì le basi della sua vita di donazione e maturò la vocazione religiosa.

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N°7 Madri Generali dopo la fondatrice la venerabile Madre Isabella de Rosis.

MADRE GENERALE

Superiora Generale Madre Adele MANDUZIO

Le Capitolari del XV Capitolo Generale * ROMA *

SUPERIORA SUOR ANGELA

  Madre Angela COSENTINO

Superiora Istituto "Mario Zaccagnino"

    Nata a Sant'Andrea Apostolo dello Ionio (CZ), Suor Angela, come preferisce farsi chiamare, si trasferisce in tenera età a Roma dove trascorre gli anni della fanciullezza e compie gli studi superiori, conseguendo il Diploma Magistrale presso l'Istituto di "Maria Bambina".

   Mostra da subito un amore vero e motivato per Cristo e, desiderosa di donare tutta la sua esistenza al Divino maestro,  decide di abbandonare gli agi della vita montana e, dopo un periodo di postulantato e noviziato, nel settembre del  1969 prende i voti, entrando a far parte della Congregazione delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore.

   Trascorre i primi anni da suora nella capitale e nel 1972 viene trasferita a Matera dove vi resta per un decennio come insegnante di scuola dell'infanzia (allora materna). Dopo un breve periodo di permanenza a Napoli, Suor Angela viene trasferita nel 1983 a Sannicandro Garganico, dapprima presso l'Istituto Donato del Castello e poi presso la Casa  "Mario Zaccagnino" di Corso Garibaldi dove, oltre ad insegnare, ricopre anche l'incarico di Madre Superiora dal 2005, anno in cui è investita anche della carica di Consigliera Generale della Congregazione. 

   Generosa e disponibile Madre Angela apre il cuore (ed anche la porta) a quanti Le si rivolgono per ottenere aiuti di qualsiasi natura. Zelante nel lavoro, è comprensiva, cordiale, materna  sia con i suoi alunni  che con gli altri che frequentano l'Istituto, nei quali lascia segni indelebili.

   La preghiera è il suo pane quotidiano; la sua fede forte e solida è sostentamento vitale per le sue consorelle, con le quali condivide ogni momento della loro vita, difficile o gioioso che sia, e per tutti quelli che hanno l'occasione di incontrarla, conoscerla ed apprezzarla per la sua spiritualità che riesce a trasmettere in modo umile e semplice.

   Attiva ed attenta ai bisogni della Parrocchia di Santa Maria del Borgo nella cui giurisdizione ricade l'istituto, Madre Angela risponde alle esigenze dei più poveri, coadiuvando il  Sacerdote nella carità che è alla base di tutta la sua vita.

CI PRESENTIAMO

logo Suore Riparatrice del Sacro Cuorelo scudo del sacro cuore

 Si tratta di un'ulteriore pia pratica: quella di portare con sé un segno della propria devozione al Sacro Cuore. Già alla fine del XVIII secolo si diffuse nel popolo l'usanza di tenere addosso il segno detto "Scudo del Sacro Cuore": un piccolo ovale di panno, contenente la rossa immagine del Sacro Cuore, sormontato della Croce, e la scritta:

"Fermati!

Il Cuore di Gesù è con me!

Venga a noi il tuo Regno!".

ISTITUTO SACRO CUORE

Istituto Sacro Cuore “Mario Zaccagnino”

 

Corso Garibaldi. 47 Tel. 0882 - 474408

 

Sorto nel 1918 l’Istituto ha mosso i suoi primi passi in un contesto socio-economico povero e difficile. È sempre stato gestito e diretto dalla Congregazione delle Suore Riparatrici del S. Cuore.  Inizialmente ospitò bambine che si trovavano in disagiate condizioni sociali e orfane, la cui fascia d’età era compresa tra i due e venti anni, alle quali rivolse il suo servizio con dedizione e tenerezza materna.

Dopo qualche anno si aprì  anche la Scuola dell’Infanzia e nel 1954 è stata istituita anche la Scuola Elementare con la finalità di educare il bambino ai valori della vita, dell’accoglienza, della condivisione, della tolleranza e della pace. La Scuola, presenza molto significativa nel territorio di San Nicandro Garganico, impose una qualificazione spirituale e pedagogica illuminata da un Progetto Educativo che ne evidenzia con chiarezza le finalità, lo stile che si esprime anche per le famiglie della parrocchia e del territorio.

Attualmente l’Istituto ospita 105 alunni nella Scuola Primaria, 55 nella Scuola dell’Infanzia  e 30  bambini a semiconvitto assistiti dalla “Fondazione Zaccagnino”.

Il complesso scolastico è arricchito da sale per il pranzo, per gli incontri, per il cinema, per il laboratorio d’informatica e da ampi spazi esterni per le passeggiate e il gioco all’aria aperta. Inoltre è presente una palestra per le attività motorie.

L’orario della Scuola è, per chi lo desidera, a tempo pieno.

Settimanalmente l’Istituto aiuta famiglie bisognose di generi alimentari e vestiario.

Le Suore hanno sempre lavorato in Parrocchia per l’animazione liturgica, la catechesi e per il servizio di Ministri Straordinari dell’Eucaristia.

   L’Istituto fa affidamento su tutti coloro che operano nella Scuola per il buon svolgimento del proprio lavoro e sulla Comunità Cristiana di San Nicandro, affinché si senta responsabile della nostra Scuola Cattolica e la sostenga nel suo impegno, orientato a promuovere e difendere la dignità dell’uomo.

L’Istituto “Sacro Cuore” è un’istituzione educativo-scolastico-sociale-cattolica, diretta da noi religiose “Riparatrici del S. Cuore”, congregazione fondata dalla venerabile Isabella de Rosis nel 1875 e presente oggi in 6 Stati del mondo.  

La nostra Madre fondatrice Isabella de Rosis, le cui virtù sono state dichiarate “eroiche” da sua Santità.

MADRE ISABELLA de ROSISNativa della Calabria, visse, operò e morì nella grande città di Napoli. Isabella De Rosis nacque il 3 giugno 1842 a Rossano Calabro (Cosenza).

I suoi genitori Domiziano De Rosis e Gabriella Berlingeri, appartenevano alle migliori famiglie di Rossano e di Crotone; Isabella sin da bambina era incline alla pietà, che riuscì a coltivare nonostante le difficoltà frapposte dall’ambiente familiare. A 10 anni entrò nel convitto del celebre Monastero di S. Chiara a Napoli, dove restò dal 1853 al 1860, completando così la sua formazione. Nel 1869 a 27 anni Isabella entrò come postulante tra le Figlie della Carità a Napoli e da lì trasferita a Parigi, che lasciò dopo due anni per motivi di salute.

Dopo un breve periodo trascorso a Rossano, ritornò a Napoli per curarsi e nel contempo cercando di essere ammessa in qualche Istituto religioso. In questa sua vana ricerca, maturò in lei l’idea di fondare un Istituto di Riparatrici, cominciando ad attuarla nel 1875, quando insieme ad una compagna si ritirò nella Villa Albani alla periferia di Napoli, ma quando la compagna se ne tornò a casa, Isabella rimase sola ad attendere la volontà di Dio. Che ben presto si fece più chiara già nell’ottobre 1875, quando l’arcivescovo di Rossano mons. Pietro Cilento trovandosi di passaggio a Napoli, impose il velo alle prime postulanti del nuovo Istituto, che prese il nome di “Suore Riparatrici del Sacro Cuore”, al quale la fondatrice volle imprimere il carattere di riparazione, ma nel contempo anche di attività religiosa, educativa e caritativa.

CASA MADRE - NAPOLILa prima grande prova che colpì la giovane Congregazione fu l’epidemia di colera del 1884, che colpì con violenza Napoli e la provincia e in parte tutto l’ex Regno delle Due Sicilie. Ma nel 1884 e anni seguenti, i morti furono molti, la situazione fu descritta con tutte le implicazioni socio-economiche esistenti, la stessa fondatrice madre Isabella De Rosis fu colpita dal colera dilagante, ma riuscì a guarire.  L’Istituto, passata la bufera prese incremento e si estese in tutte le regioni dell’Italia Meridionale, giungendo anche in America Latina. Il 2 luglio 1906 fu emanato dalla Santa Sede il decreto di lode.

Nel 1909 altra grande prova per madre Isabella De Rosis; a causa dell’avversione di alcune persone fra cui qualche suora, fu inviato da Roma un Visitatore Apostolico con pieni poteri, nella persona del redentorista padre Carmine Cesarano, il quale fu abbastanza severo con la fondatrice chiedendone non solo le dimissioni, ma anche la destituzione e la relegazione.

Madre Isabella che pur erede di un ricco patrimonio, si era distaccata da tutto, per offrirsi come vittima di olocausto al S. Cuore di Gesù, sentendosi ispirata a riparare le offese che il Signore riceve dai peccatori e a perpetuare nella Chiesa lo spirito di riparazione e per questo aveva fondata la Congregazione delle “Suore Riparatrici”, dovette accettare, vivere e offrire al Signore una lunga serie di umiliazioni, amarezze, incomprensioni e atroci sofferenze, che ne minarono le forze.

Ricolma di meriti rendeva la sua anima a Dio l’11 agosto del 1911 a Napoli, all’età di 69 anni; fu tumulata provvisoriamente nel cimitero cittadino di Poggioreale e poi da lì nella chiesa dell’Istituto, situato nel panoramico Corso Vittorio Emanuele. La fama della sua santità e le grazie dispensate, mossero l’arcivescovo di Napoli card. Alessio Ascalesi, ad aprire nel 1934 il processo diocesano per la sua beatificazione, che chiuso dopo 20 anni, procede nelle fasi finali presso la Congregazione per le Cause dei Santi.  

MARIO ZACCAGNINO

BENEFATTORE

"MARIO ZACCAGNINO"

Preghiera per la beatificazione della Venerabile Serva di Dio
ISABELLA de ROSIS
Fondatrice delle Suore Riparatrici
del S. Cuore
Padre infinitamente santo, Cristo tuo Figlio ha attirato al suo Cuore la Venerabile tua serva Isabella de Rosis, e l'ha guidata lungo i sentieri dolorosi, per fare di lei la Riparatrice appassionata.
T'imploriamo, Padre, di glorificarla ottenendoci, per sua intercessione, la grazia che ti domandiamo, perché possa risplendere davanti a tutti, come modello di virtù evangeliche.
Te lo chiediamo per mezzo di Cristo e in comunione con Maria, alla quale Isabella affidò se stessa e le sue figlie: le suore riparatrici del Sacro Cuore.
Tu, Padre, vivi e regni in unità con il Figlio e con lo Spirito, per tutti i secoli dei secoli.
Amen

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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Con la prima preghiera si domanda la virtù della fede.
Amabilissimo Cuore di Gesù, che per eccesso di amore hai voluto restartene con noi sino alla consumazione dei secoli nell'adorabile Eucaristia, e qui ti offri vittima, continua per noi, dimentica le ingratitudini, perdona le colpe, i sacrilegi e i disprezzi che ti abbiamo fatto, e col perdono donaci una fede viva e operosa.

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 MADONNA DI LOURDES

Preghiera alla Vergine Santa

Vergine Santa,

nei vostri giorni gloriosi,

non dimenticate le tristezze

della terra.

Date uno sguardo di bontà

a coloro che soffrono

che lottano contro le difficoltà

e che non cessano di

immergere le loro labbra

nelle amarezze della vita.

Abbiate pietà di coloro che si amano

e che sono stati separati.

Abbiate pietà della solitudine del cuore.

Abbiate pietà della debolezza

della nostra fède.

Abbiate pietà degli oggetti

della nostra tenerezza.

Abbiate pietà di quelli che piangono,

di quelli che pregano,

di quelli che temono

e date a tutti la speranza

e la Pace.

 

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